Pittore italiano. Allievo di E.
Procaccini e di P. Tibaldi, fu affreschista di primo piano; ebbe disegno sicuro
ed elegante, colorito limpido, semplicità di composizione. Dipinse la
volta della chiesa di Sant'Abbondio, a Cremona, e
La donazione di
Liutprando,
nella Sala regia del Vaticano. Fu ammirato e studiato dai
Carracci (Bologna 1532-1577).